VIDEODERMOSCOPIA (MAPPA DEI NEI)
La videodermoscopia in epiluminescenza è il (difficilissimo!) nome tecnico della famigerata mappa dei nei.
Noi dermatologi in passato abbiamo lottato per evitare che un termine così piratesco venisse affibbiato a uno dei nostri esami più specialistici. Come sempre, avete vinto voi e oggi tutti conosciamo l’esame con questo nome!
La videodermoscopia rappresenta il mezzo più avanzato per la prevenzione dei tumori cutanei maligni, come il melanoma.
Consiste nell’utilizzo di una telecamera in grado di visualizzare i nei (o, più correttamente, nevi) e altre lesioni della pelle con un potere fino a 100 volte quello dell’occhio nudo. Le immagini vengono trasmesse in diretta su un computer dotato di uno schermo ad alta definizione, tramite il quale è possibile calcolare alcuni parametri e salvare l’immagine.
Prima dell’esame creeremo insieme la tua cartella clinica al computer, registrando alcuni semplici dati anagrafici. A questo punto, ti chiederemo di scoprire le aree di pelle da analizzare, preferibilmente stando in piedi. Fatto questo, ti prepareremo all’esame vero e proprio osservando la tua pelle attraverso il dermatoscopio manuale (una sorta di lente d’ingrandimento).
Questo passaggio è essenziale, soprattutto per i pazienti con molti nevi.
Individuate le lesioni più importanti, le studieremo appoggiandovi la telecamera del videodermatoscopio. Si tratta di un esame assolutamente indolore, al quale parteciperai attivamente rispondendo alle nostre domande sulla storia di alcuni tuoi nevi. Scattate alcune foto, registreremo le lesioni meritevoli di controllo o di intervento e metteremo per iscritto le nostre considerazioni.
Al termine della visita ti consegneremo un referto firmato, completo di fotografie e caratteristiche dei tuoi nevi più importanti.
La consegna delle fotografie rappresenta un gesto di serietà e fiducia nel paziente da parte del dermatologo. Personalmente, riteniamo questa pratica fondamentale, poiché la videodermatoscopia è una diagnostica per immagini vera e propria. Quindi, proprio come un esame radiologico (TAC, radiografia o risonanza magnetica), deve avere un’immagine a supporto del referto.
Inoltre, tutte le foto scattate durante l’esame verranno custodite nell’archivio elettronico della nostra attrezzatura, pronte per essere nuovamente visualizzate ai controlli successivi. Questo aspetto è importantissimo!
Infatti, lo scopo della videodermatoscopia è quello di NON rimuovere chirurgicamente tutti i nevi che appaiono diversi dal normale. Infatti, solo una piccolissima parte di questi nevi (che noi dermatologi chiamiamo atipici) è in realtà un melanoma in fase iniziale.
Il modo più efficace per distinguere il nevo atipico dal melanoma è ricontrollarlo dopo breve tempo (3-6 mesi).
Trascorso questo tempo, generalmente il nevo atipico non si modifica o lo fa in modo trascurabile, mentre il melanoma avrà assunto delle caratteristiche in grado di permetterci di riconoscerlo.
Ovviamente, questo discorso non si applicare a quelle lesioni che fin dalla prima visita presentano chiari segni di malignità.
Operando in questa maniera, evitiamo il più possibile interventi chirurgici inutili e svolgiamo una prevenzione efficace ed efficiente del melanoma cutaneo.
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